Lectura Dantis del VI canto dell’Inferno della Divina Commedia

In occasione del 700° anniversario dalla morte di Dante Alighieri, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, ha istituito la giornata nazionale dedicata alla figura del Sommo Poeta, il cosiddetto “Dantedì” il 25 Marzo 2021, giorno riconosciuto dagli studiosi come possibile inizio del viaggio ultraterreno narrato nella Divina Commedia.

Nel corso del tempo, abbiamo assistito ad un continuo moltiplicarsi di iniziative culturali ed intellettuali da parte di studiosi, associazioni ed istituzioni, con lo scopo di proporre degli approfondimenti e delle delucidazioni sulla vita e sull’Opera Somma di Dante Alighieri, mettendo in luce degli aspetti del tutto nuovi o poco considerati dalla storiografia e dalla critica letteraria.

Sine dubio, è certamente possibile affermare che Dante Alighieri ha contribuito, in maniera determinante, nella formazione dell’identità di un intero Paese, di una Nazione ma, prima ancora, dell’Italia intesa in termini di Civiltà.

Di fatto, la nazione italica rappresenta l’unico paese al mondo ad essere stata fondato da un poeta identificato nella carismatica figura di Dante Alighieri, in quanto è a lui che dobbiamo la capacità di aver conferito alla lingua italiana l’elemento unificante della nostra nazione.

Inoltre, la figura di Dante Alighieri viene analizzata e contemplata non solo per scoprire le radici della lingua italiana, ma anche per porre una riflessione su aspetti storici, politici, e soprattutto morali, sempre validi e fuori da ogni riferimento temporale: per questo e per altre ragioni, di cui si è ampiamente trattato in lungo e in largo, la Divina Commedia rappresenta una vera e propria “opera profetica”, premonitrice e portatrice di connotazioni collocate storicamente nel passato, ma tanto moderne ed attuali nella loro interpretazione filologica, sociologica e filosofica.

In questo contesto, si pone il ciclo strutturato di “Lectura Dantis” elaborato dalla “Fondazione La Cometa Onlus”, fortemente sostenuto dalla caparbietà del Presidente Don Pietro Minardi, e attuato dalla sapiente maestria e dalla persuasiva ars oratoria del Prof. Giovanni Leuzzi: si tratta di un percorso culturale intrapreso nel Dicembre 2019 e portato avanti avvalendosi della strumentazione tecnologica dei collegamenti “da remoto”, a causa delle note vicende pandemiche che attanagliano il nostro tempo.

Ultimo in ordine temporale l’incontro dello scorso 27 febbraio 2021, avente ad oggetto il Canto V dell’Inferno della Divina Commedia, noto ai molti come il “Canto dei Lussuriosi” o il “Canto di Paolo e Francesca”. Accompagnato nella lettura dalla voce di Georgia Tramacere, vice-sindaco del Comune di Aradeo, il Prof. Leuzzi ha nuovamente rapito l’attenzione del pubblico “social” che, in attesa di tornare agli eventi in presenza, segue con particolare interesse e partecipazione le dirette della Lectura Dantis trasmesse attraverso la pagina istituzionale Facebook della Fondazione.

Si è trattato di un appuntamento ricco di contenuti e collegamenti, con costanti spunti e connessioni alla cultura salentina e ai dialetti locali, che consentono di comprendere la grandezza di un’opera senza tempo e priva di collocamenti logistici.

Nello specifico, senza addentrarsi nel tecnicismo culturale della Lectura, non avendone certamente la preparazione e le competenze, si è potuto apprezzare il cambio di registro attuato da Dante Alighieri, passato da una prima parte caratterizzata da un linguaggio “aspro e forte”, in sintonia con le anime dannate che attendono l’assegnazione della propria pena da parte di Minosse, ad una seconda sezione certamente più “aulica”, quasi a voler rendere meno gravosa la colpa che affligge quei personaggi storici che, nonostante la loro magnificenza, si lasciarono travolgere dalla passione dell’amore e che, per la legge del contrappasso per analogia, sono condannati a non trovare pace in una bufera infernale ed eterna.

“Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende, […]”, “Amor, ch’a nullo amato amar perdona, […]”, “Amor condusse noi ad una morte. […]”

Come si può notare da una semplice lettura di alcuni versi, il concetto di Amore caratterizza l’intero canto, riconoscendo allo stesso svariate sfumature, e che attribuisce una visione diversa e meno dannata all’intero girone dell’Inferno, nella consapevolezza Dantesca che, contrapposto all’accezione prettamente carnale dei lussuriosi, soltanto la ragione e l’intelletto porterà Dante Alighieri e, in generale, l’uomo verso la salvezza del Paradiso.

Considerazione che certamente non può non condividersi, atteso che la passione e l’ardore manifestato dal Prof. Leuzzi nella narrazione e nella spiegazione del canto costituisce il fondamento dell’iniziativa culturale portata avanti dalla Fondazione: l’amore per la cultura, unitamente agli insegnamenti che la storia ci trasmette, saranno in grado di permettere l’evoluzione sociale dell’uomo, di renderlo libero intellettualmente, uno “spirito pensante” e sicuramente dotato di un “cor gentile”.

Per tale ragione, la Fondazione “La Cometa Onlus” è lieta di annunciare che, nonostante il periodo particolare che viviamo, continua il percorso di “Lectura Dantis” con il Canto VI dell’Inferno, fissato il 25 Marzo 2021, tramite la diretta Facebook dalla pagina istituzionale, in collegamento dallo splendido scenario del Convento dei Frati Cappuccini di Galatina.

In merito, è doveroso precisare che ogni appuntamento presenta uno scorcio di questo monumentale convento che rappresenta un vero e proprio patrimonio per la Città di Galatina e che, come ricordato dal Presidente Don Pietro Minardi nell’introduzione e dal consigliere Prof.ssa Clelia Antonica nella prefazione dell’incontro di Febbraio, merita maggiore attenzione e interesse da parte delle istituzioni, affinché si possa valorizzazione questo luogo non solo di culto ma di importanza storica e sociale per l’intera comunità galatinese.

Non ci resta che darci appuntamento al 25 Marzo 2021, alle ore 18:00, in diretta sulla pagina Facebook “Fondazione La Cometa” (https://www.facebook.com/fondazionelacometaets2018), con il Canto VI dell’Inferno, con una nuova Lectura Dantis a cura del Prof. Giovanni Leuzzi, accompagnato nella lettura dalla onorata presenza di Enzo Marenaci, noto musicista e cantastorie del Salento.

Fondazione La Cometa Onlus

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